Buongiorno lo so tu non hai bisogno dello psicologo, ma potresti avere bisogno di saperne un pò di più sulla dipendenza affettiva, ossia quella condizione in cui amare l'altro diventa ossessione e sofferenza.
Vediamo in questo articolo 6 luoghi comuni su questa condizione.
ma che ci vuole basta che lo lasci e starai meglio. se fosse così facile
In realtà chi ne è colpito investe così tanto nella definizione del proprio valore attraverso la relazione che è disposto a sacrificare i propri bisogni e le proprie esigenze pur di accontentare quelle di un partner che viene sempre messo davanti a tutto.
La persona in sostanza eclissa completamente se stessa per l'altro.
ne sono più colpite le donne perché sono deboli. si e la terra è piatta
Circa l'80% delle persone colpite sono donne. Ciò potrebbe essere causato da una forte influenza culturale, che stabilisce come esse debbano ricoprire il ruolo di madri e mogli rinunciando a quello di donne.
Inoltre spesso è presente uno schema disfunzionale familiare rispetto la figura della donna.
lo sappiamo l'amore non è bello se non è litigarello. basta luoghi comuni!
Chi si trova invischiato in questa condizione sperimenta un peggioramento significativo nella propria qualità di vita.
Tra i sintomi più importanti troviamo lo sviluppo di un elevato senso di colpa e di inferiorità.
Si sperimenta inoltre una estrema gelosia, paura dell’abbandono, scarsa autostima e annullamento di sé e delle proprie passioni.
ma tu devi pensare a te stesso e basta. grazie che lo hai detto non lo sapevo.
Alla base di questo malessere troviamo la convinzione che grazie alla relazione con il partner ci si potrà percepire come finalmente indispensabili per qualcuno e ricucire così un'antica ferita.
Infatti spesso si è sperimentata nel corso della vita l’idea di non essere mai stati realmente importanti per nessuno.
lascia stare l'amore delle favole l'amore è sofferenza. davvero dici?
Beh no perché questa è una credenza appresa, spesso in ambito familiare, che ci porta a credere che l'amore richiede il sacrificio. Si dice a sé stessi che le persone ci potranno amare solamente se ci si sacrificherà per loro.
In realtà un amore maturo e sano è basato su uno scambio alla pari in cui i bisogni dell'altro sono messi al pari dei propri.
ma se sto male per lui perché parliamo di me?Rimettiamoci al centro
Si perché il primo passo in terapia è rimettere sé stessi al centro. L'aspetto fondamentale è rappresentato dall'esplorare in terapia eventuali traumi non elaborati, conflitti interiori rispetto ambienti di lavoro o relazionali e ancora una mancata capacità di ascolto delle proprie emozioni.
Grazie per aver condiviso con me questo viaggio nell’universo della mente umana. Se ti piace questo progetto puoi supportarlo seguendomi su Instagram e Spotify. Tu non hai bisogno dello psicologo, ma io ho bisogno di te.
Info sull'autore
Mi chiamo Marco Borgese e sono uno psicologo, PhD student presso l’Università degli studi di Salerno, psicoterapeuta ad approccio strategico integrato e sono certificato come practitioner EMDR ed esperto in Mindfulness MBSR.
Collaboro come mental coach con atleti di alto livello, troverai nel sito alcune testimonianze, collaboro inoltre nell'atletica con la velocità delle Fiamme Gialle e la Vero Volley, mentre in passato ho collaborato con la Stella Azzurra basketball.
Sono docente presso il corso Uefa Pro dell'Università del calcio di Coverciano, nel Master in psicologia digitale di Idego e nel Master Giunti in psicologia dello sport.