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FOBIE

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Cosa sono le Fobie?

Le fobie sono, tra le varia manifestazione ansiose, quelle più diffuse tra bambini ed adulti. Una fobia può essere definita come una paura eccessiva e sproporzionata rispetto una situazione, un’oggetto o un evento al punto che la persona che ne soffre fa di tutto per evitare di entrarci in contatto.
Tali tentativi molto spesso producono esiti disastrosi in quanto anche la sola anticipazione mentale dell’evento è in grado di generare angoscia estrema o attacchi di panico.

Quali sono i sintomi?

Tra i vari sintomi possiamo trovare una continua attivazione di fondo come se la persona fosse sempre al limite, quasi sul punto di esplodere, con conseguente sviluppo di sintomi come insonnia, scarsa concentrazione, palpitazioni, mal di testa e irritabilità.

Quali sono le cause?

A oggi sappiamo che esistono diverse cause che possono essere alla base di questo disturbo. È provata una predisposizione genetica, infatti la presenza di un membro della famiglia con questo disturbo aumenta le possibilità di svilupparlo. Così come la presenza di un membro con tale disturbo può portare a una sorta di acquisizione di tale modello per imitazione sin da bambini.

Come lavoro su questo disturbo?

Il mio modo di lavorare sui disturbi ansiosi si struttura in 3 parti.
Nella prima fase si interviene immediatamente sul sintomo attraverso prescrizioni strategiche, compiti cognitivo-comportamentali, EMDR, esercizi di respirazione e Mindfulness. Lo scopo in questa fase è di aiutare la persona a sperimentare nel minor tempo possibile un sollievo dalla sintomatologia

Nella seconda fase si indagano le cause che possono aver contribuito a generare la sofferenza. In alcuni casi è possibile che la manifestazione ansiosa sia per esempio causata da traumi non elaborati, conflitti interiori rispetto ambienti di lavoro, conflitti relazionali o ancora una mancata capacità di ascolto delle proprie emozioni. In questa fase si opera attraverso procedure strategiche, esposizioni in realtà virtuale per desensibilizzare la persona rispetto il timore di future situazioni temute ed elementi della schema therapy.

Nella terza fase si agisce per fortificare il cambiamento ottenuto attraverso un agire attivo basato sulle nuove conoscenze ed esperienze. Ottenere il cambiamento è un processo che richiede fatica e lo scopo di una buona psicoterapia è quello di aiutare la persona a essere il prima possibile indipendente.

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